tanto profitto, che gli furono date a fare molte opere, colle quali si acquistò grido
. Fu buon disegnatore, e nel suo fare molto grazioso a tempera e a olio.
meno com 'è costume a noi di fare colle tappezzerie. Di queste tele, che
d 'uovo, moltissime eran date a fare a costui, come a quello che era
migliorò particolarmente in ciò che alla franchezza del fare, all 'invenzione, alla bontà delle
onde da Giovanni Bentivogli gli fu data a fare una tavola di Maria Vergine, con angeli
col tempo soffrendo, e venendo restaurate possono fare nascere il dubbio se sono di Giorgione (
e circospezione, cosa che noi cercheremmo di fare senza mai nascondere i dubbi che ci nascono
attraenti – e perché si prestassero anco a fare una / 13 [9v] bella scelta
tiene dietro a quella del Bellini, un fare / 20 [13r] che sembra di
un 'arte non ancora matura, un fare a meno spontaneo ed avanzato che nelle opere
a Firenze – solo che qui abbiamo un fare più facile e più largo, quindi
cavato nella terra o tufo, come usano fare i pastori. Entro vedesi il bue e
i loro piedi – e ciò per farli fare un bel movimento – nulla credo sia fatto
e fusione. Così ha cercato di fare luce le mezze ombre, ed ombre senza
che il pittore ha voluto presentare (o fare) un effetto accidentale – un effetto come
a larghe masse spaziose – molto calcolo per fare il giusto valore ai toni locali e giusta
al suo giusto peso. Se lo voglio fare io non vi riesco. / 140
1488 in cui fu dipinto, si possono fare le presenti considerazioni: che l 'arte
. I toni locali degli abiti più per fare un bel / 219 [3v] colore
di descrivere, eccettuato che vi è un fare più largo lo che ci mostra essere fatto
dai Libri intagliatori – e Girolamo convenne di fare e fece il quadro lungo sotto la palla
partito delle pieghe non manca di un certo fare facile e largo: sono in fine due
più di quelle di Morone: hanno un fare più largo, ed è un 'arte
Girolamo dai Libri) quel modo di fare i paesaggi, e quella natura di paese
manigoldo (cioè di uno che finge di fare ciò che non sente), mentre fa
S. Bernardino descritti. Si potrebbe anche fare le stesse osservazioni fatte parlando di quei dipinti
rendere le forme e modellare, havvi un fare più grande e largo. Vasari vi disse
e graziate quelle figure, non mantengono quel fare largo che vediamo nella parte sotto. Il
mostra / [46] 107 / un fare largo che tiene fra il Palma ed il
Lotto, come di quel suo modo di fare franco e risoluto. Le carni di tono
distribuzione, pittura che non manca di certo fare grande e di certo fare largo, e
manca di certo fare grande e di certo fare largo, e riposo. Vaghezza di colorito
del Lotto, ed ora qui ha voluto fare il suo meglio trovandosi in Venezia, ove
arte del 1400, e che mostra un fare il quale si attiene alquanto al Mantegnesco,
al collo del Cristo come si usa di fare per prendere i cavalli non domati.
ed è un arte che mostra un fare più largo di quella che vedesi nel quadro
foglie fatte, così come il Francia suole fare gli ornati [appunto grafico]. valevoli le mani
. Non ha nulla a che fare con questo maestro. È certamente veneto.
brandente il Crocefisso. Che ha che fare questa testa con la " Fornarina "
Vi sono del Parentino certe particolarità di fare, certe luci a fili. Le dita
giovane con la rosa. Quanto per fare è vicino al quadro di Budapest, assegnato
, è un po 'corta come suol fare Bagnacavallo. I due putti in alto con
al Pennacchi, ma non ho mezzi per fare confronti. Tiene la ruota dentata come una
. A penna. C 'è il fare rotondo e certa delimitazione di piani con punti
riproduce. (Non ha nulla a che fare nelle figure con le altre). È
mettere a posto i lineamenti del volto sembra fare una tarsia. La mano ha quella forma
del berretto, così come il Rondani ama fare saltar fuori i suoi bianchi, mi fanno
). C 'è molto del fare dell 'Ortolano. Il colore è tutto
di perugineschi che non hanno niente a che fare col Pinturicchio. * 2408. 1981