una gran tavola all 'altar grande della chiesa de 'Frati Minori, ove Tiziano
paion veri. Di dentro il chiostro nella chiesa di San Nicolao fece all 'altar grande
fatte altre mani. Aret. Nella chiesa di Santa Maria Maggiore fece una tavola d
furono le croci, da Elena fabricata una chiesa vi fu, ne la quale o da
come carnalissimi, idolatrassero. Ma la Santa Chiesa a noi che non siamo in quella inclinazione
come un vecchio, ché così tollera la Chiesa per mostrar molti misteri, che da '
, soggiunse M. Troilo, che la Chiesa non solo per nostra istruzzione abbia ciò tollerato
come ho inteso essere in Arimino ne la chiesa de 'Frati di San Domenico un angelo
interpretazione, cioè che i prelati de la Chiesa et altri maggiori abbino in quel tempo a
ma per le tribulazioni che doveva aver la Chiesa da quel tempo insino al giorno del giudizio
libri saranno aperti? Non canta egli la Chiesa che i libri scritti si caveranno fuora,
che uno custode degli uomini venerato da la Chiesa, una creatura celeste et angelica, un
altri che sostentarono con la lor dottrina la Chiesa, difendendola da le spesse e fiere impugnazioni
la grazia che ogni giorno riceve la militante Chiesa ». Rispose M. Pulidoro:
le memorie di molti popoli riconciliati a la Chiesa per suo mezzo, come Biondo scrive.
pia e necessaria opera, questa de la Chiesa, a concedere le pitture, per il
diadema speciei. E dovete notare che la Chiesa latina non ha costumato di dare il diadema
che Cristo gli menò in cielo. La Chiesa greca non ha fatta questa differenza, ma
hanno fatto qualche gran giovamento a la Romana Chiesa, al Pontefice overo a la cristiana religione
scarpello e dalla pratica, disiderare. Nella chiesa medesima sotto il tramezzo, a lato alla
dalla fatica. Fece ancora dentro la detta chiesa l 'ornamento dell 'organo che è
poste. Nella sagrestia nuova pur di quella chiesa fece il disegno di que 'fanciulli che
mezzo un Dio Padre. E dirimpetto alla chiesa di detto [san Michele in detto] oratorio lavorò
; e per intrattenerlo gli allogarono a la chiesa de 'Frati Minori, nella predella dello
. Cosimo e Damiano. Nella crociera della chiesa lavorò di stucco quattro Santi di braccia cinque
di stucco, i quali son fuora della chiesa, posti in sui canti delle cappelle per
servisse per sepoltura; ma è sotto la chiesa di San Lorenzo, perché di sopra non
di dicembre 1466. E fu sotterrato nella chiesa di San Lorenzo vicino alla sepoltura di Cosimo
vita, gli fecero essequie onoratissime nella predetta chiesa, accompagnandolo tutti i pittori, gli architetti
termine che e 'si veggono in detta chiesa. Non tacerò che avendo il dottissimo
Frati di S. Domenico da Fiesole la chiesa di S. Giorgio, non vi stettono
e Lorenzo suo fratello da papa Eugenio la chiesa e convento di S. Marco, dove
medesimo e l 'entrata che va di chiesa alla sagrestia, al detto noviziato et alle
fece di macigno, la quale va di chiesa ai detti luoghi, fu in que '
sopra, a spese del medesimo, la chiesa e convento de 'Frati di S.
la cappella della Nunziata tutta di marmo nella chiesa de 'Servi, volle che Michelozzo,
braccia cinque, et all 'entrar di chiesa la pila dell 'acqua benedetta di marmo
, essendo giovane; et in Luc[c]a nella chiesa di S. Martino fece una sepoltura di
cardinali che sono andate, nel fare la chiesa nuova, per terra. Dopo queste
duca Francesco Sforza, gonfallonier allora di Santa Chiesa, per aver egli vedute l 'opere
centosessanta, nel mezzo del quale è la chiesa, in modo accomodata che serve all '
. Fu opera ancora del medesimo Antonio la chiesa maggior di Bergamo, fatta da lui con
che non si sa dove siano. Nella chiesa degl 'Ermini al Canto alla Macine di
a Rimini fece per Sigismondo Malatesti, nella chiesa di S. Francesco, la capella di
sepoltura di messer Orlando de 'Medici nella chiesa della Nunziata. Finalmente, d 'anni
fece per quel Papa, insieme con la chiesa di S. Marco di Roma; dove
e fece molto maggior il corpo di quella chiesa, che prima era piccola e sopra pilastri
condotte, e dal re fatte porre nella chiesa di Monte Oliveto di Napoli, monasterio in
in quella città si veggiono, come nella chiesa delle Donne di S. Antonio da Padoa
molto povera. Dipinse il medesimo nella detta chiesa delle Grazie una storia dove papa Sisto Quarto