nel vero grandi, ma degne di questa città. Aret. Ora, presuppongasi che
maneggiare convenevolmente. Ho conosciuto io in questa città un pittore, che imitava benissimo il zambellotto
rubaldo garzone, che fu poi nella medesima città meritamente isquartato. Fab. Io comincio
tanta perfezzione, che vanno infiniti in quella città solamente per vedergli, stimando di vedere i
e spumoso, lascia quello A la città, quasi vicina a l 'onde,
, chiamato per altro nome Espugnatore de le città, attese a la geometria et a le
allegare gli esempi di Roma) in quella città a le volte i termini che voi dicevi
, animali, uccelli di più sorte; città, castella, ville, palazzi, uomini
vaghi alberi; o vero vi fussero nobilissime città con porti di mare, piene di grosse
stava, chi dormiva. Dipinse ancora le città, i palazzi, le ville, l
Pirreico fu il primo che finse ne le città gli artefici d 'ogni sorte, le
essersi fatta in una nave, in una città, in cima d 'un monte:
'altra, come già in Osimo, città de la Marca, mostrò un frate zoccolante
, volendo onorare quei famosi Greci ne la città loro, avessero dato a le loro statue
e di provinzia in provinzia, ma di città in città e di nazione in nazione,
provinzia in provinzia, ma di città in città e di nazione in nazione, eccetto ne
che meritarebbe che ogni provinzia, anzi ogni città, gli dedicasse la statua, acciò i
; si legge anco più volte ne la città di Gierusalemme le madri aversi mangiati i proprii
il poeta in quel luogo non parla di città né di porto, ma de 'campi
'campi e del fiume dal quale la città prese il nome; e che l '
nome di altri fiumi e paesi per le città che in quel tempo non erano, come
giorno si veggono ne 'porti de le città grandi maritime, per il che non reca
argento, piene di gioie, ne le città: perché in quella io considero la semplice
e pazza, la fece correre per la città e per le selve; che in forma
. Di che fanno pienissima fede infinite bellissime città e castella, che per utile universale l
nel tempio di San Giovanni della medesima città la sepoltura di papa Giovanni Coscia, stato
A San Michele in Orto di detta città lavorò di marmo per l 'Arte de
statue. Fece per la Signoria di quella città un getto di metallo che fu locato in
in casa del conte di Matalone, nella città medesima, è una testa di cavallo di
acciò che facesse la memoria di Gattamelata nella città di Padova; onde egli vi andò ben
Nostra Donna. E similmente per tutta quella città sono opre di lui infinitissime. Onde essendo
lui con diligenzia e studio grandissimo. Nella città di Faenza lavorò di legname un S.
restò nell 'Opera del Duomo di quella città, di sua mano, un S.
orefici e quasi tutto il popolo di quella città. La quale non cessò per lungo tempo
cittadini piuttosto invidia che grandezza o ornamento alla città o comodo a sé; per il che
quanto questo fu il primo che in quella città fusse stato fatto con ordine moderno e che
di Michelozzo, da chi governava allora la città fu ordinato che si dovesse ancora sopra gl
questo palazzo che ne fu da tutta la città comendato, e fatto, oltre agl '
che va dalla detta Madonna degli Angeli alla città; né si partì Michelozzo di quelle parti
modo si potesse far una bellissima e commodissima città; nella terza fa nuove forme d '
condotti che sono nel cortile; e nella città similmente, e per le case de '
Borgo a San Sepolcro, che oggi è città ma non già allora, e chiamossi dal
alla moderna; di maniera che in quella città non è rimaso di man di Piero se
. Sono ancora di sua mano in detta città in casa del marchesino Ostanesia camere e logge
poi, sempre amato e reverito in quella città, la quale aveva con l 'opere
illustrata. Fece anco nel Vescovado di detta città una S. Maria Madalena a fresco,
ancora in Perugia molte cose che in quella città si veggiono, come nella chiesa delle Donne
; et in molti altri luoghi di quella città e similmente del contado moltissime cose, e
molte altre opere che sono sparse per quella città. Dicesi che essendo vicino a carnovale,
sull 'altare. Nella Badia della medesima città fece sopra una porta del chiostro un S