cosiddetta, epoca d 'oro, è cosa che varrebbe la pena di chiarire oggi,
può domandare, per esempio, in che cosa il « Maestro di Castellare », riesumato
tanto più riflettendo che se il dipinto (cosa di per sé non assurda) fosse stato
che è infatti quello cappadocese di Ghereme, cosa del secolo precedente: dove è la stessa
Giotto giovane, si sa che cosa pensare delle sue forze e dei suoi successi
intorno al '70. Ma che cosa di Cimabue nel decennio ' 70-80
Toesca. Ed è pur vero che qualche cosa sembra staccarle, qualcos 'altro legarle alle
Giotto, si espose più giustamente come cosa settentrionale. È infatti emiliana, intorno al
. Non vi è ragione sufficiente per crederlo cosa veneziana. Perché non l 'avrebbe dipinto
Maineri, non suggerisse trattarsi piuttosto di una cosa dell 'ultimo tempo ferrarese lasciata incompiuta da
me proposta per il Pelosio) sono la cosa più antica che si conosca dell 'artista
(a parte il rovescio che sarà soltanto cosa di studio). Modello insuperabile di divertimento
in Bologna, e pertanto voi avrete modo cosa essenzialissima per iniziarvi seriamente a questi studi di
del Guariento e a quelle del Semitecolo; cosa tanto più sorprendente in quanto proprio a Padova
per esempio, in tutto questo dipinto qualche cosa che possa assomigliarsi a una linea retta?
»; eppure, nel viso, qualche cosa di profano, quasi di corrotto è nei
Presepio, in schiere più ordinate. La cosa potrebbe spiegarsi come portato dal soggetto più gravemente
pure si affannava, punto per punto, cosa per cosa, a scoprire e dichiarare.
affannava, punto per punto, cosa per cosa, a scoprire e dichiarare. Così,
del nudo dei dannati). Che cosa dobbiamo pensare anche qui dell 'attenzione del
rifiutava di ammettere che almeno la Tebaide fosse cosa fiorentina; forse perché vi sentiva confusamente un
Bolognini in San Petronio, anch 'essi cosa emiliana sui primi del Quattrocento. Questo replicato
secondo Andrea dimostra d 'aver risentito - cosa inevitabile per chi frequentasse attivamente le città della
ma v 'è di più, qualche cosa di arcano, di esoterico, di gravemente
sul cipiglio preoccupato degli angeli, ha qualche cosa che invincibilmente prelude alla potenza di Masaccio,
del Bigallo a Firenze); ma qualche cosa ci avverte che lo spirito è diverso,
ora l 'una e l 'altra cosa insieme, a diretto pungente contrasto. Le
, nel genere civico e avventuroso, che cosa più significante della scelta delle vite « romanzate
di Pisa? Nel genere dottorale, che cosa di più divertente che le storie di Sant
evocata dai tempi eroici del monachismo, che cosa di più tipico, nella sua voluttà dell
tempi nuovi in quella che è forse la cosa sua più grata: la Madonna dell '
di quasi un secolo prima, e, cosa insolita per un bolognese, proprio ai modelli
vela e le corde che vibrano; ogni cosa è staccata, isolata come un simbolo didattico
numero a seconda degli umori del ricercatore; cosa bene spiegabile quando si avverta che le pretese
che non profumo aristocratico. Potete vedere che cosa ne risultasse per il pittore in queste Sante
. Ed è anch 'esso ritenuto concordemente cosa giovanile del pittore. Come nell 'opera
i quali, infatti, quando dalla « cosa vista » passano a rappresentare i simboli zodiacali
più libera e atmosferica, si veda che cosa diventi quest 'opera nella copia libera che
luci, di dentini scintillanti, e la cosa più bella dell 'opera resta sempre la
un soavissimo paradiso cromatico. Né questa è cosa da spiegarsi a parole, e tanto meno
ha « visto » il pittore. Qualche cosa di più si può invece ottenere trasponendo la
cortese » a decorare un edificio sacro sia cosa assolutamente eccezionale, e perciò tanto più significativa
dal volere della regina longobarda. In che cosa poi dovesse risultare il complesso di queste figurazioni
troppo su questa ambiguità cartacea, ma la cosa è importante perché la confusione si è probabilmente
affioranti sotto la cute v 'è qualche cosa di involontariamente macabro, di cadaverico (si
nella specie umana (Lionello ha qui qualche cosa di equino), ha pure passaggi di
la favola rimane intatta e squisita; che cosa di più « tramonto medioevale » che questo
addentro nel Quattrocento, non posso immaginare che cosa mai se non forse l 'umor vagabondo
o una fondamentale diversità di tendenza? Che cosa, insomma, pensare dei Carracci, di
via d 'intendere e di raffigurarsi qualche cosa dell 'antico. Ecco perché ci sembra