sassi: e da lontano vedesi pae[si] e città in un aere d 'az[z]urro
grandissimi e sepolture per uomini illustri di quella città. Insomma ridusse quella fabrica in modo che
fiorentino, che abitando poi sempre in quella città e morendovi, lasciò il nome, secondo
per la Compagnia di Santo Antonio della medesima città, un gonfalone che si porta a processione
Badia, Pieve et altri luoghi di quella città; ma non aveva molto disegno e non
dimorava messer Gentile Urbinate, vescovo di quella città, ritrovò i modi del colore rosso
per le case de 'gentiluomini di quella città, i quali per la novità di quel
in S. Cassano, parocchia di quella città; la qual tavola fu da Antonello con
il nuovo segreto che egli aveva in quella città di Fiandra portato, fu sempre amato e
erbe, frutti, vie, campi, città, castella, arena et altre infinite simili
bronzo intorno al coro del Santo in quella città. La qual cosa fu cagione che,
Lorenzo, che è il Duomo di quella città. Fece il medesimo molte medaglie, delle
finita. In S. Apostolo di detta città in una cappella dipinse in tavola alcune figure
l 'assedio di Firenze. Dentro alla città, nel monasterio de 'Monaci degl '
tenuto bellissimo. Ne 'Servi di detta città lavorò in fresco tre nicchie piane in certe
qual opera, perché piacque a tutta la città e particolarmente agl 'intendenti delle cose di
E Gentile, avendo lavorato molte cose in Città di Castello, si condusse a tale,
'incendio di Soddoma e dell 'altre città vicine, l 'istorie d 'Abramo
dentro il nome suo. Nella medesima città di Pisa, alle Monache di San Benedetto
Santa Caterina de 'Frati Predicatori nella medesima città fece due tavole a tempera che benissimo si
se n 'andò al vero riposo nella città di Pisa, abitando in una casetta che
figliuola. E con dispiacere di tutta quella città fu onoratamente sepellito in Camposanto con questo epitaffio
qualità sue, lungamente fu benveduto in quella città. Lasciò dopo sé discepoli suoi Zanobi Machiavelli
sull 'altar maggiore del Duomo di quella città, i quali furono veramente un bellissimo getto
del detto Papa - e da lui fatta città e del suo nome chiamata Pienza, che
e così la forma e fortificazione di detta città, et insieme il palazzo e loggia pel
sempre visse onoratamente, e fu nella sua città del supremo magistrato de 'Signori onorato.
detto Pontefice col disegno di Bernardo fuori della città. In Roma ristaurò et in molti luoghi
et in molti luoghi rinovò le mura della città, che per la maggior parte erano rovinate
di ridurre in fortezza e fare come una città appartata il Vaticano tutto; nella quale disegnava
(non so se palazzo, castello o città debbo nominarlo) sarebbe stata la più superba
tutti i ministri di Dio che abitano la città di Roma, et in quello, quasi
di pietra, le quali sono in detta città. Fece nel Carmine alla cappella de '
Nel monte dunque di Fiesole, già città antichissima vicino a Fiorenza, nacque Mino di
che insino allora fusse stata fatta in quella città. Fu anco opera sua la tavola di
a suo luogo si dirà. Nella medesima città fece Lorenzo, e nella chiesa medesima alla
Salvestro che le raccomanda il popolo di quella città, dall 'altra San Bastiano, San
la sua vita in Mantoa, nella quale città sono poi stati sempre i suoi descendenti,
molto odiato in Bologna dai pittori di quella città, i quali per invidia hanno sempre portato
compagnia di colui; e fece in quella città molte opere. Piaceva a Ercole il
egli disiderava sommamente di venire stimato in quella città come era stato il suo maestro, studiò
esso Domenico; ma poi ritrovandosi in quella città senza aver concorrente che lo pareggiasse, accrescendo
sì come si è quasi sempre in quella città costumato di fare, usandovisi poco dipignere,
d 'abeto, di che è quella città abondantissima per rispetto del fiume Adice che ne
si dipignessero le onorate magnificenze della loro maravigliosa città, le grandezze, le cose fatte in
fatto con molto giudizio; e nella medesima città, nella sagrestia de 'Frati Minori,
volevano privare di tant 'uomo la loro città, avendo egli massimamente allora le mani nella
Giovanni suo fratello e quasi da tutta quella città con letizia ricevuto, rallegrandosi ognuno degl '
ritratti di naturale, introdusse usanza in quella città, che chi era in qualche grado si
è oggi in S. Francesco di quella città. Fece anco fra gl 'altri il