tanta pulitezza che più operare non possono nel marmo il ferro e l 'ingegno. Per
. Nella Pieve d 'Empoli fece di marmo un San Bastiano che è tenuto cosa bellissima
, il quale in Santa Croce fece di marmo la sepoltura di messer Lionardo Bruni aretino,
di Fiorenza, nel quale Desiderio fece di marmo alcune Arpie bellissime et alcuni viticci di bronzo
; et in S. Lorenzo finì di marmo la cappella del Sacramento, la quale egli
condusse a perfezzione. Eravi un fanciullo di marmo tondo, il qual fu levato, et
fece un altro Baccio da Montelupo, di marmo pure, che sta continuamente sopra il tabernacolo
. In S. Maria Novella fece di marmo la sepoltura della Beata Villana con certi Angioletti
. Piero Maggiore il tabernacolo del Sacramento di marmo con la solita diligenza; et ancora che
'altre cose sue. Egli similmente di marmo ritrasse di naturale la testa della Marietta degli
a piè della cassa, che non di marmo ma piumose si mostrano: cosa difficile a
mostrano: cosa difficile a potere imitare nel marmo, attesoch 'ai peli et alle piume
non può lo scarpello aggiugnere; èvvi di marmo una nicchia grande, più viva che se
come sono ancora molti altri bassi rilievi di marmo ch 'egli fece, delli quali alcuni
di terra dalle cose che aveva fatte di marmo Desiderio, sì simili che egli, vedendolo
tirò innanzi e lo messe a lavorare di marmo sopra le cose sue, nelle quali con
a 'maestri che lavoravano allora opere di marmo e sepolture di cardinali, che andorono in
la sua maniera, l 'altare di marmo dove è il corpo di S. Girolamo
fece nella Minerva, e sopra essa di marmo la statua di Francesco Tornabuoni di naturale che
delle Donne delle Murate fece un tabernacolo di marmo di mezzo rilievo per tenervi il Sacramento,
a que 'monaci fece un tondo di marmo, drentovi una Nostra Donna di rilievo col
'potevano, feciono fare a Mino di marmo di Carrara una sepoltura, che fu la
vescovo una testa d 'un Cristo di marmo grande quanto il vivo e molto ben lavorata
nella Pieve di Prato un pergamo tutto di marmo, nel quale sono storie di Nostra Donna
Cosimo. Fece anco una Nostra Donna di marmo, ch 'è oggi nell 'Udienza
. Et a Perugia mandò una tavola di marmo a messer Baglione Ribi, che fu posta
in detta opera che Ercole dipinse intagliò di marmo que 'bellissimi fogliami che sono nel parapetto
Scheraggio, e sotto il suo ritratto di marmo fu posto lo infrascritto epitaffio: Fabrum
, furono ritratti ambidue in due tondi di marmo con questo epitaffio: Antonius Pullarius Patria
la sacrestia un lavamani con certi Angeli di marmo. Nella quale arte, prima che partisse
quelle parti alcune cose di terra e di marmo che molto piacquero a quel re, se
dai Signori a fare l 'ornamento di marmo della porta della lor Udienza, dove fece
Filippino dipinse la capella, una sepoltura di marmo nero [e] in un tondo una
ritratto del quale, che vi fece di marmo, è oggi nel suo palazzo. Al
abastanza ragionato; la quale scultura di marmo è tenuta ragionevole. Andato poi Benedetto
conte di Terranuova, in una tavola di marmo nel monasterio de 'Monaci di Monte Oliveto
. In Faenza fece una bellissima sepoltura di marmo per il corpo di S. Savino,
, in S. Croce il pergamo di marmo che vi si vede, il qual è
per vedersi in quello lavorate le figure di marmo nelle storie di S. Francesco con tanta
Francesco con tanta bontà e diligenza che di marmo non si potrebbe più oltre disiderare, avendovi
cose dette non volle fare altro lavoro di marmo; solamente finì in S. Trinita la
leggeri del tutto e dentrovi una porta di marmo ma di ragionevole grossezza, non bisognò manco
qua e una di là dalla porta di marmo -, a reggere molto maggior peso che
Udienza. E perché la detta porta di marmo fu da Benedetto fatta doppia, sopra l
detto del difuori, fece una Iustizia di marmo a sedere con la palla del mondo in
colore, è bella quanto se fusse di marmo. Così sono due Angeli che sono a
la Nostra Donna e S. Giovanni di marmo, bellissimo. Lassò anco alla sua morte
sua molte cose abbozzate di terra e di marmo. Disegnò Benedetto molto bene, come si
maggiore animo, si mise a lavorare di marmo. Onde essendo morta sopra parto in que
Andrea; il quale sopra una cassa di marmo intagliò in una lapida la donna, il