olio eccellentemente, e di suo sono assai opere a Vercelli et a Veralla, molto stimate
insieme, e finirono di compagnia l 'opere che di Raffaello erano rimase imperfette
e fecero altri infiniti lavori di quadri et opere in più luoghi. Ebbero poi commissione da
se ne andò in Inghilterra. Furono le opere di Giovan Francesco circa il Mdxxviii. E
e si facci conoscere in quella eccellente con opere degne di lode, vedendolo poi per il
ché così come per l 'eccellenzia delle opere che si fanno si resiste a ogni fatica
da quel re, che adorava l 'opere sue e stimavalo assai, e lo arebbe
, e quivi ciascuno lavorando, condussero molte opere insieme, fra le quali furono le cortine
che molte persone si voltarno a fargli fare opere, come a quello che stimavano dovere col
e di nome che prometteva il principio delle opere sue. Erasi in quel tempo murato,
et in Venezia, nelle mirabili e belle opere sue tanto di marmo quanto di bronzo,
quel luogo sì pubblico per farvi l 'opere sue, doveva molto più pregarne il frate
che non meno onora e stima l 'opere de 'famosi artefici che egli si diletti
quella età giovenile di fare poi le belle opere che sono in Fiorenza di sua mano.
Fiorenza per pittura molto lodevole. Le quali opere lo avevano arricchito sì di nome, che
ancora che poco si facessi pagare l 'opere, ritrovandosi benissimo, et a sé et
fu stimato non meno che l 'altre opere sue. Fu deliberato per l '
grandissima pompa. Mentre che le bellissime opere di Andrea venivano a far ornamento alla patria
men bello che si fussino l 'altre opere sue. E perché egli faceva in Francia
re di voglia d 'avere de le opere sue, ordinò che se ne facesse fare
paiono. E certamente questa, fra tante opere, fu dagli artefici tenuta a olio la
. E così fece molti quadri et altre opere: e nel vero, s 'egli
pitture di varii maestri e che fussino eccellenti opere, si ordinò, essendosi dato tutta l
di disegno e colorito son simili alle altre opere sue. Venne l 'anno Mdxxiii
che si dilettava più degli altri dell 'opere virtuose, avendo e lettere e molto giudizio
, et egli quasi indovinando che quest 'opere avessino a essere l 'ultime pennellate ch
'egli vi stessi poco: l 'opere del quale, per esserne sparse per tutta
amicissimo suo, il quale oggi ha fatto opere di scultura a Castello per il duca Cosimo
si valse di lui, come appare nelle opere sue, e massime nella facciata del cavalier
dispetto suo siano per vivere e l 'opere sue e questi miei scritti qualche tempo per
pratico in ogni lavoro, avendo con le opere sue, oltra l 'ornamento ch '
che il cielo ha donato loro nell 'opere che hanno fatto; le quali, comeché
nel giovane Girolamo Santacroce veggiamo per l 'opere sue di scultura in Napoli, le quali
Giovanni da Nola, che già vecchio infinitissime opere aveva lavorate per Napoli, attesoché quella città
lingua in lingua sarà con le poche sue opere che si veggono e con tali affetti ricordato
in ultimo da Bronzino fiorentino. Le quali opere furono cagione che dopo la morte del predetto
la dilicatezza e la bontà che nell 'opere di Tiziano si vede; et
in chiesa a man sinistra. Le quali opere di lode degne infinitissimamente ornarono quella città,
provisione. Cercava egli gareggiando sempre mettere opere dove Tiziano aveva messo le sue
abbandonare Siena sua patria, dove sono tante opere maravigliose di lui. Et in tal loco
in Vinegia e lavora tuttavia. Furono le opere del Pordenone lavorate nel tempo del serenissimo Andrea
. Avendo il Rosso finito l 'opere sue, con Batistino e 'l bertuccione
, merita lode per la fama nell 'opere e per tale esempio nell 'arte.
Giovanni Antonio di continuo in venerazione l 'opere e la maniera di fra 'Bartolomeo di
farne menzione, essendosi ragionato de le principali opere sue. Fu persona che viveva con
patria; et in Vinegia ancora fece molte opere, e particularmente la facciata della casa di
. Ritornato a Bologna, attese all 'opere da lui cominciate. Avvenne che per
vedendo con poco studio e con prestezza le opere loro mettersi in luce, e tal che
, a perfezzione rare volte conducono l 'opere loro. Ma chi può mai sperare da
, che col nome e con l 'opere sia condotto già immortale, se quando più