già morto nel 1362 ed ha un 'opera firmata nel '45), trova la
Palazzo Venezia, che ci par l 'opera più antica del Baronzio, forse verso il
dell 'altro che abbiamo visto all 'opera nella Piscina probatica; e non c '
dell 'arte bolognese, ricavare dalla sua opera ch 'egli dovette formarsi circa la metà
Galleria Colonna a Roma, anch 'essa opera del primo Quattrocento. Già nella sua
al 1355. (Riflessi riminesi nell 'opera: potenza chiaroscura a intento plastico nel corpo
di una « Pietà » - fu certamente opera capitale del « Cugino dei riminesi »;
, entro i fazzoletti. L 'opera più tarda ch 'io conosca di questo
più basso del Salvatore), l 'opera per molti segni sorprende: il nudo di
si deve esitare a riconoscere che quest 'opera è di pieno Trecento, forse ancora prima
Qui, insomma, la qualità dell 'opera è del tempo ch 'essa di fatto
quella data, certo è che l 'opera rivela uno schietto seguace di Vitale e,
a sufficienza per interpretar lo spirito dell 'opera: quel Cristo sottile che scavalca l '
. Ancora a Treviso è l 'opera maggiore di Tommaso, il ciclo di affreschi
giungerà alla sua maggiore complessità rappresentativa nell 'opera di Altichiero. Rimanga però sempre ferma la
regola del Trecento. È un 'opera che, col gentile consenso del proprietario,
Nella Pietà della collezione Martin Le Roy, opera giovanile del grande artista (eppure, a
e di una casella laterale. Nessun 'opera fiorentina contemporanea può essere comparata a questa,
. Del 1365 è l 'unica opera murale, oggi residua, di Giovanni da
, ci verrà a suo tempo dall 'opera stessa del singolare artista. Anche dopo
eppure non è raro avvertire in una stessa opera la contiguità immediata del « simbolo » fossile
penombra piena di pittoresca intimità. Un 'opera che potrà datarsi verso l 'ultimo decennio
attribuzione, e perciò la collocazione dell 'opera sul finire del secolo, sono confermati dal
si propaga oltre il quadro. Un 'opera come questa, squillante di toni franchi e
. E anche in un 'altra opera tarda, nell 'Annunciazione del Museo Civico
detto in principio, dato che l 'opera rivela per molti segni il principio del Quattrocento
Trotti a Parigi, che è solitamente considerata opera ferrarese: di certo, essa ci offre
spalliera fiorita. Se anche l 'opera proviene da Ferrara, essa sta a dimostrare
accordo cromatico indimenticabile. Di quest 'opera che forse è databile circa il 1439,
Croce. Ma guardiamo al complesso dell 'opera: è, nella ricchissima incorniciatura, una
vero che i più bei successi dell 'opera egli li ottiene nel San Marco, ritratto
ripetono nelle vesti le sinuose trame dell 'opera di Venezia, ma i visi hanno smesso
nulla che possa compararsi come qualità all 'opera di Venezia; se non fosse il Crocefisso
della mano). Ancora un 'opera che risalirebbe di parecchi gradi, quando fosse
visto, per esempio, come un 'opera che ci pare esprimere stupendamente lo spirito religioso
a Ferrara nel 1419, colloca l 'opera dopo quest 'anno. Come è facile
, arcaizzando (si pensi che l 'opera è datata del 1409), alla purezza
Concezione della Vergine). Che l 'opera sia d 'ambiente riminese ci par dimostrabile
santità, a coloro che ricevono l 'opera di bene.) Ancora prima di
compagne di martirio. Non che l 'opera possa ascriversi pari pari a Niccolò di Pietro
di favola magica che promana da quest 'opera di Jacobello. Aggiungete voi i facili confronti
Niccolò di Pietro. Anche in un opera più tarda di quelle esaminate, e cioè
di San Petronio. Persino nell 'ultima opera di Jacobello, l 'Incoronazione della Vergine
lo si incontra a Venezia. L 'opera più importante del soggiorno veneziano fu senza dubbio
per Pandolfo Malatesta; ed anche questa grande opera è scomparsa. Nel 1420 è presente in
il veronese Pisanello; ma anche quest 'opera, sicuramente capitale, è andata purtroppo perduta
, che è fino ad oggi l 'opera più antica pervenutaci di Gentile, le qualità
. Ma questo non è tutto nell 'opera. V 'è contrasto, infatti,
cosa giovanile del pittore. Come nell 'opera precedente, infatti, l 'eduzione del
sotto i tronchi! In un 'opera della stessa fase, e dello stesso argomento