sempre l 'islamismo la facoltà di fare arte di figura? O, in altra fosca
iconoclastia. Che le cose dell 'arte nell 'Oriente cristiano siano veramente andate per
marcato, espressivo dei cavalli del « De Arte Venandi », miniato per re Manfredi fra
di Casa Saracini è il sostrato dell 'arte di Guido, è un campanilistico nonsenso.
parlato tuttavia di una rozza corrente d 'arte romanica locale, ma meglio era intenderne i
a Siena, nell 'imparare l 'arte! Si vegga per esempio: Scuola
tracce guidesche, rivela rapporti con l 'arte fiorentina e cimabuesca. L '
il suo evidente rapporto con una corrente di arte fiorentina cui appartengono taluni maestri della metà del
che sembra accordarsi con lo spirito dell 'arte fiorentina ». Di fronte a un tale
arbitrarsi a parlare di « spirito dell 'arte fiorentina » a tempi in cui Firenze non
parlando, cioè, di pittura o di arte fiorentina? Scuola Fiorentina Del Sec.
fu Coppo semmai a essere influenzato dall 'arte senese (che ancora non esisteva),
molto oltre i confini della storia dell 'arte. Salerno Di Coppo: Crocefisso;
a chi consideri i grandi sviluppi dell 'arte, e non soltanto di pittura, in
di Bonaguida » (« Rivista d 'Arte », 1929, p. 134)
che, a quella data, l 'arte di Maso era già pienamente diffusa in una
del dotto Marchini (« Rivista d 'Arte », 1938) di ricostruire, da
che si riflette in « Critica d 'Arte », 1935-36, p. 230,
la notizia relativa in « Bollettino d 'Arte », 1948, pp. 366- 367
volume: « Notizie di Opere d 'Arte Ferrarese », Rovigo 1955) posso invece
e, di solito, riferite all 'arte dei Vivarini. Mi era sfuggito che già
, ma uno spirito nobilmente affaticato nell 'arte, versato in ogni sottigliezza del fare e
postumo libro su « La Critica d 'Arte e la Pittura Ferrarese » (Rovigo,
a Cosmo nostro, pictore nobilissimo non minori arte perfectae ». Il ricordo della tecnica particolare
, il pregio e la norma dell 'arte nuova anche nei casi di più modica destinazione
W. Arslan in « Rivista d 'Arte », 1937, pp. 5-90 .
del Toesca al Marmitta (« L 'Arte », 1948). « Officina
conferiscono una bella autonomia nei confronti dell 'arte toscana contemporanea. Nessun dubbio, infatti
, primo storico ma storico toscano dell 'arte italiana, dichiarò che il poco lume d
, dichiarò che il poco lume d 'arte giunto a rischiarare questa disgraziata valle era soltanto
giotteschi o senesi come formativi dell 'arte padana, o nella svalutazione, anche se
via via ai nuovi contatti con l 'arte veneta, riminese e toscana, come si
non per questo meno conseguente, l 'arte attenta ed amorosa di Tommaso da Modena;
anni, si leva molto alta l 'arte di un pittore solitamente annoverato fra i toscani
pittoriche del Trecento padano da quelle dell 'arte fiorentina avremo agio d 'insistere continuamente nel
'« introibo » alcuni esemplari d 'arte toscana, scelti fra quelli che fan testo
scelti fra quelli che fan testo nell 'arte fiorentina, anzi si dicono aver fatto testo
unità della coerenza rituale, tipica dell 'arte toscana, pur nella diversità delle sue due
: fiorentina e senese. All 'arte fiorentina dopo la metà del Trecento, anzi
'opere, delle tendenze fondamentali dell 'arte toscana, in Firenze e a Siena,
quel che abbiamo visto fin qui nell 'arte toscana. Incredibile come, ancor oggi,
a certi veri, di cui l 'arte fiorentina era, per sua conformazione, singolarmente
primo, lo spirito ancora vigente dell 'arte romanica, compendio rozzo ma spesso efficacissimo di
delle prime genti padane a quelli dell 'arte provinciale romana, dagli inserti di un «
Duecento, si esprimeva stupendamente nella miniatura, arte tipicamente carreggiabile e di agevolissima diffusione.
come avviene, per esempio, nell 'arte italiana); e il trapasso non avvenne
si vuol perciò dimenticare il valore d 'arte che pur sa esprimersi in questa rete di
figura del Cristo è precetto dogmatico dell 'arte medioevale; ma nei quattro spazi residui tra
anche Bologna nel famoso piviale ricamato d 'arte inglese (ma stilisticamente francese) del tardo
« animistica » che è propria dell 'arte medievale e in particolare del « gotico »