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Due Dialogi di M. Giovanni Andrea Gilio da Fabriano.

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arcangelo Michele (come alcuni vogliono) o vero esso Signor nostro con gran voce (come

quale più ha dato al pennello che al vero; e quest 'è che, ne

al Profeta il mistero e non il modo vero; il quale ne fu mostro da Paolo

M. Ruggiero: « Dato che sia vero questo che voi dite, nondimeno in questo

cosa; e quando la finzione cederà al vero e l 'ombra a la luce.

ogni miglior modo che possibil sia mostrare il vero, acciò sia scusato aver lasciato quello che

e compiacere a l 'arte che al vero. Io penso certo che più sarebbe piaciuto

il desiderato fine de la beatitudine, o vero, ritardati da la gravezza del corpo,

M. Ruggiero: « Ancor che ciò vero fusse, non è quello il luogo da

Disse M. Ruggiero: « Penso che vero non sarà che libro alcuno si mostri »

Disse M. Ruggiero: « È vero che si legge cotesto che voi dite,

legge cotesto che voi dite, ma in vero non saranno prodotti altri libri che la consienza

'auttorità del giudicare. Che ciò sia vero, ne 'Salmi si legge: '

. Quanto al sedere, essendo egli uomo vero e Dio insieme, credo che veramente e

fanno lecito mescolare il falzo e 'l vero, il sacro et il profano, cosa

Rispose M. Ruggiero: « È vero che tutti hanno da risuscitar nudi, e

casta e santa come noi. E che vero sia, considerate che la religione di Giove

in questo caso il fitto si proponga al vero, per nostra edificazione, per devozione de

degli ignoranti, che non sanno discernere il vero dal falzo e rendere il proprio a le

tori in punta di qualche palco, o vero imparino d 'atteggiare, parendoli per aventura

le mani, gli si possa dare o vero chiamarlo in suo aiuto. Ma sarei di

. Rispose M. Pulidoro: « Dite vero: in quella figura che i Greci chiamano

esso Noè debbe far la nave, se vero fu che venisse in Italia, e che

Pulidoro: « Se ben può cotesto esser vero, non mi negherete che la nave non

lunga mi pare che la finzione avanzi il vero, e per bene intenderle ci bisognerebbe o

o 'l commento. Che ciò sia vero, ponetivi a cura che, se diece

sue misture cose tanto favolose che assorbano il vero, e lievi il decoro e la bellezza

avertite a questo passo che, dove il vero non può aver luogo, ivi finzione non

è la finzione, che la maschera del vero. Il favoloso è quello che non è

debbono ordinare e consertare col finto e col vero? ». Rispose M. Pulidoro

Rispose M. Pulidoro: « Il vero, qual sia, per voi stesso conoscere

s 'ammazzasse; il che non fu vero, conciossia che Cartagine, secondo alcuni,

pace, chiuso, perché così era in vero appo i Romani, e dentro v '

degli dii loro; e che ciò sia vero, nel secondo Concilio Niceno e nel sesto

ben quelle figure somigliano i baronci, o vero furono fatte da Goti. E l '

Il primo libro del trattato delle perfette proprorzioni di tutte le cose che imitare e ritrarre si possano con l’arte del disegno.

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in esse così felicemente operato. E per vero dire, a me duole infinitamente non più

che da lui è stato osservato, o vero che si può e dee osservare intorno alla

quest 'opera. E che ciò sia vero, da niuna altra cagione fu spinto il

lodato che come prosontuoso biasimato. E per vero dire, se bene la poca pratica che

adunque intendo che sia come una causa o vero mezzo, da cui dependano tutte le perfette

dell 'ordine. E che ciò sia vero, si truova che egli è così nei

insieme. E che ciò sia si prova vero con l 'effetto del tempo, il

tanto maggiormente si mostra verissima, quanto è vero che, se in fra loro fusse alcuna

composizione (da che nasce la bruttezza o vero la manco bellezza), ciò adiviene non

luoghi nei quali si fa essa generazione o vero il composto di essa, essendo molto difficile

tutte l 'arti il perfetto mezzo o vero instrumento, mediante il quale ciascuna consegue il

a bastanza che l 'ordine è il vero mezzo, o vero instrumento, col quale

'ordine è il vero mezzo, o vero instrumento, col quale possono l 'arti

materia atta a ricevere quella forma, o vero la mano, per alcuna cagione, non

, alcuna volta, delle materie; essendo vero, come dissi di sopra, che può