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Il primo libro del trattato delle perfette proprorzioni di tutte le cose che imitare e ritrarre si possano con l’arte del disegno.

Danti Vincenzio 45 risultati

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bellezza et in che modo ella consista o vero si veggia nelle perfette proporzioni, et onde

vede altrove che nelle perfette altezze, o vero proporzioni, di tutte le membra a tutte

depende la bellezza; il che dimostra esser vero manifestamente la sperienza, conciossiacosa che quella mano

essere proporzionato e bello. Ma è ben vero che questo tutto ha bisogno d 'un

risplende una bellezza composta di diverse bellezze o vero figure di bellezze. Perciocché in un corpo

sia perfettamente proporzionato. E che sia vero che questa bellezza delle membra nasca dalla perfetta

nei membri particolari consiste. Ma è ben vero che questa parità non può conseguire il suo

se non ha in sé tre parti o vero tre parità: del sito, della figura

Cap. Ix. Che il vero mezzo di pervenire alla cognizione delle perfette proporzioni

e nutrisce. E che questo medesimamente sia vero in tutte l 'altre parti, è

corpo umano. Ma se bene è vero, per le dette ragioni, che è

bene intendere l 'esteriore, è anco vero nondimeno che nell 'interiore ci basta brevissimamente

in quanta quantità le sia superiore; o vero se, quando una ha da essere prima

con quelle, in alcuna misurata quantità o vero qualità, od alcun altro predicamento, secondo

non si imparano prima i caratteri, o vero lettere e sillabe.

Avendo insin qui dimostrato l 'ordine essere vero mezzo delle perfette composizioni, come causa delle

molta distinzione di nobiltà. Ma è ben vero che l 'architettura, perché compone le

di composto si vede. È ben vero che alcuni antichi e moderni hanno con molta

ella ha di bisogno. Ma è ben vero che, se detta misura potesse essere in

queste due arti imitare la natura ritraendo o vero ricavando le cose di lei, non basta

tutte le proporzioni delle cose che imitare o vero ritrarre si possono, dico primieramente che ritrarre

vede le cose e le imita, o vero le ritrae col disegno. Adunque, tutte

visibile, diremo che si possono imitare o vero ritrarre. E queste divideremo in tre parti

parlando delle proporzioni de 'corpi morti o vero inanimati, spartiremo ancor loro in due sorti

in corpi solidi et in corpi diafani o vero trasparenti; ma prima diremo dei solidi,

sono, e parimente tutti i cadaveri o vero schelati d 'ossa; et oltre ciò

che stanno sopra la terra senza crescere o vero aumentare. Queste cotali cose, dico,

insieme, come si vede nelle cave o vero miniere loro, hanno una ordinata proporzione con

vaghezza, e le durezze il lustro o vero risplendenza; le quali amendue qualità si appropriano

fine loro. Laonde si potranno (ancorché vero sia che possono essere perfetti et imperfetti)

dicemmo essere non solidi, ma diafani o vero trasparenti, si può dire il medesimo che

durezza, ma di più la chiarezza o vero trasparenza. Le quali parti tutte, per

il fine di tutte le pietre trasparenti o vero diafane si è l 'essere colorite perfettamente

il fiore e poi il frutto, o vero il seme. E le foglie ha fatto

ella non avesse coperto esso festuco, o vero gambo, di foglie, et alla terra

'erbe. Circa il componimento poi o vero ordine de 'rami sopra il pedone,

oltre ciò di più e meno chiarezza o vero oscurezza di verde , affine che

dall 'imitatore suo conosciuta. È ben vero che, se io dicessi che di tutti

del discorso delle proporzioni degli animali bruti o vero sensitivi, gli divideremo in tre parti,

sia sottoposta al grande genere del fare o vero dell 'azzione, e che parimente opera

accidente della sua mente potrà avvenire, o vero le sue mani, ancor che la mente

mancamenti e correggendoli, si potrà eseguire il vero e buon fine perfettamente. Delle manifatture che

in atto. E questa considerazione, o vero specolazione, negli animali sensitivi fa conoscere che

di tutte le cose artifiziate. È ben vero che altra forma di discorso si adopera ne

e questa non si può amettere sotto il vero disegno; e l 'altra si è

Vita di Donatello

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

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Iacopo Caponi, che fu ottimo cittadino e vero gentiluomo, è un quadro di Nostra Donna

Vita di Michelozzo

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

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i copiosi e larghi guadagni, acecando il vero discorso, gli facevano spendere oltre il bisogno

Vite di Antonio Averlino detto Filarete e Simone di Niccolò de' Bardi

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

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'illustrissimo signor duca Cosimo. E nel vero se, poi che si mise a tanta

Vita di Giuliano da Maiano

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

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cornice, come di sotto si dirà. Vero è che costui, per quanto si vede

Vita di Piero della Francesca

Vasari Giorgio, edizione del 1568 1 risultato

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, o tardi o per tempo manifesta il vero, non è però che per qualche spazio