alcuni, forse, desunti dalla migliore epoca bolognese) sono anche nell 'autore della trepida
una cordialità moderna, parente a quella del bolognese Vitale, nella bocca piccola e tumida,
che di molti suoi motivi dà quel pittore bolognese per la cui migliore intelligenza ci siamo appunto
Giotto ancor dugentista. Il pittore bolognese cui s 'accennava è dunque quello stesso
Basta, per la storia dell 'arte bolognese, ricavare dalla sua opera ch 'egli
visto chiaro l 'innesto riminese su ceppo bolognese; lo stesso si rileva da una Crocefissione
« naturalismo con variazioni irrealistiche » di gusto bolognese è quella del Museo di Moulins, probabilmente
col solito profilo dantesco); più pateticamente bolognese il Cristo; e bolognese anche lo spirito
; più pateticamente bolognese il Cristo; e bolognese anche lo spirito della folla in costume «
cava la spina al leone è di spirito bolognese. Nel Sant 'Ambrogio è vivace la
un 'altra Coronazione della Vergine della Pinacoteca bolognese; forse parecchio più antica della precedente,
, dopo Vitale, il maggiore del Trecento bolognese); e anch 'esse di solito
altra tavoletta, pressoché irriconoscibile, nella Pinacoteca bolognese. Alquanto meglio conservate e bellissime le tavolette
polittico di Bologna. Anche questo trecentista bolognese attende, dunque, dalla critica moderna un
del giudicato. Lasciata così la pittura bolognese verso il 1380, cioè quando ormai vi
di certe tendenze già pregnanti nella precedente pittura bolognese. Un verismo acutamente narrativo circola in
lo spiritello « animistico » caro al maestro bolognese (vedine di simili in mano alle gaie
riprende il gesto capriccioso e gotico della miniatura bolognese o di Mezzaratta. Vi aggiunge Tommaso la
dei moventi naturalistici già avvertiti nella prima epoca bolognese; ma questo moltiplicarsi delle osservazioni, mentre
è desunzione iconografica dall 'antico motivo « Anglo-bolognese » che passa dal Piviale del Museo Civico
, come lo conosciamo in esemplari della pittura bolognese, per esempio negli affreschi della navata di
1950) volli presentarlo nella mostra del Trecento bolognese in modo che la sua prima estrazione emiliana
variante bonaria e meno alata della umanissima pittura bolognese (nella cimasa a cuspidi dell 'Annunciazione
di Bologna) e l 'amico del bolognese Cristoforo (anch 'egli, a quei
il nostro viaggio di esplorazione, dalla pittura bolognese mi sembra opportuno e ragionevole anche per i
, a una miniatura come questa dove un bolognese, forse Niccolò di Giacomo, dovendo illustrare
. O scegliamo ancora un altro esempio bolognese intorno al 1360, il celebre affresco del
, rimasto a torto fin qui il pittore bolognese più famoso del tardo Trecento e dei primi
altissima, ma tuttavia molto significante della pittura bolognese tra il tardo Trecento e il primo Quattrocento
prima, e, cosa insolita per un bolognese, proprio ai modelli di Giotto
tradizionali umori popolareschi, caratteristici dell 'arte bolognese fino da Niccolò di Giacomo e Simone dei
chiusi da arcatelle sbassate, come un portichetto bolognese del tempo, Jacopo raccontò la storia dell
considerarsi, per l 'arte, come bolognese. Questi fu proprio l 'esponente
già citata comunità di tendenze nella cerchia artistica bolognese, creatasi intorno al grande cantiere di San
città era dominato in gran parte dal gusto bolognese di quegli anni, come del resto avremo
che non mancano quasi mai in ogni pittore bolognese fin dal Trecento e sono riflesso palese di
più raffinata e aristocratica che non fosse la bolognese, è ben chiaro che almeno altrettanti legami
fra Bernardo de 'Scapi, che era bolognese. Nel fregio interposto, il Cristo
il punto d 'incrocio naturale della corrente bolognese e di quella veneta. S 'è
nel notturno di favola con l 'arte bolognese degli stessi anni. Ma è sul
in patria, gli ultimi sopravvissuti del Trecento bolognese. Un incrocio sottile di veneto e
Trecento, sulla costa adriatica, un pittore bolognese che aveva esordito circa il '70 ad
rapporti immediati, recentissimi con l 'arte bolognese, specialmente con Giovanni da Modena. Si
elementi espressionistici e drammatici, forse di origine bolognese, soprattutto nel Cristo aspro e grifagno.
abbia conosciute (i libri miniati di quel bolognese erano sparsi in tutta Europa); e
non abbia tratto profitto dal ciclo che il bolognese Andrea aveva dipinto fin dal 1369 proprio in
alle tendenze borghesi e popolari dell 'arte bolognese e emiliana, la pittura lombarda spinge fino
Momenti della pittura bolognese 1934 Prolusione ai corsi universitari dell
occasione far cenno di alcuni momenti della pittura bolognese nessuno si attenderà, ne sono certo,
operata dalla taumaturgica critica moderna, la pittura bolognese è ormai l 'unico Lazzaro dimenticato nella