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Vita di Giorgio Vasari

Vasari Giorgio, edizione del 1568 6 risultati

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fu cagione che, conoscendovi qualche cosa di buono cavata dal naturale, mi volle conoscere,

ne tornai in Arezzo, dove trovato in buono essere le cose mie per la diligente custodia

l 'ebbe il duca Alessandro, con buono e felice principio de 'miei lavori;

'altri lavori, mi piantarono in sul buono, a persuasione di questo e di quello

Comunche sia, se cosa vi è di buono, fu dono di Dio. Finita quella

conosco davantaggio, se cosa ho fatto di buono, rendo infinite grazie a Dio, dal

Conclusione dell'opera

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non so e non posso, appagandovi del buono animo mio, che è e sarà sempre

Discorso intorno alle imagini sacre e profane, diviso in cinque libri, dove si scuoprono varii abusi loro e si dichiara il vero modo che cristianamente si doverìa osservare nel porle nelle chiese, nelle case et in ogni altro luogo. Raccolto e posto insieme ad utile delle anime per commissione di Monsignore Illustriss. e Reverendiss. Card. Paleotti Vescovo di Bologna. Al popolo della città e diocese sua.

Paleotti Gabriele 24 risultati

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'altra, che non basta solo esser buono artefice, ma, oltre l 'eccellenza

battesimo ministrato da un sacerdote peccatore non fosse buono; o chi pingesse due imagini nel cielo

e di cognizione non poca, e consiglio buono di persone intelligenti, percioché, sì come

terra di promissione, per convertirle in uso buono et offerirle al vero Iddio nostro, sì

disonorare più tosto il resto che è di buono in quelle abitazioni, poiché questi, oltre

e di giudicio di poterle tenere ad uso buono in luoghi privati per sua commodità, che

hanno fatto altramente, mossi forse per alcun buono fine, come si deve credere, se

l 'uso però di essa può esser buono e cattivo, secondo il fine et intenzione

mala, ma indifferente, potendosi applicare a buono e mal uso, nientedimeno, perché tali

piamente si siano mossi, e da spirito buono e puro, conforme alle altre azzioni loro

conseguire, o altrimente servendosene a fine non buono. I quali essempi et altri simili riponiamo

opere sue deve sempre diricciare a quel fine buono e lodevole che da noi si è già

giovini e giovane e d 'altri a buono e lecito fine; nei quali casi dovrà

zelante, se questo sia fine cattivo o buono. Se altro lo pregarà che voglia rubbare

non sia cattivo, ma vuol che sia buono et industrioso, così il cristiano in luogo

cose mezzane, che si possono riferire a buono uso. Ma si ha d 'avertire

oziosità, ma essere sempre dirizzata ad uso buono: perché, se di una parola sola

che con esse non si scioglia il contento buono delle virtù, dicendo S. Ambrosio:

essa ancora che rende l 'uomo veramente buono. Per lo contrario, si chiama vizio

e ordinati da loro al finale e perfetto buono; ma l 'altre operazioni essercitate da

dal quale ne risulta interiormente un altro senso buono e morale. Talmente che il simbolo propriamente

distruggere quasi il resto che vi era di buono. Al che tanto più doveranno avertire i

buono gli inspirerà. Ragioneremo ora della persona

facilmente può essere preso in sinistro che in buono senso. Percioché altre volte dicessimo che

Lettera di Messer Bartolomeo Ammannati, architetto e scultor Fiorentino, agli onoratissimi Accademici del Disegno.

Ammannati Bartolomeo 1 risultato

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molta somma di danari, oltre ad ogni buono e largo pagamento. E se bene io

Eccellenza della statua del San Giorgio di Donatello Scultore Fiorentino, posta nella facciata di fuori d'Orsanmichele, scritta da M. Francesco Bocchi in lingua fiorentina; dove si tratta del costume, della vivacità e della bellezza di detta statua

Bocchi Francesco 1 risultato

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bellezza mirabile e rara, non giudicò il buono artefice non solamente, imaginando, non poterla

Trattato della nobiltà della pittura. Composto ad instanzia della venerabil Compagnia di San Luca et nobil Academia delli pittori di Roma. Da Romano Alberti della città del Borgo S. Sepolcro.

Alberti Romano 1 risultato

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in una tavola che non sia sua con buono intento, resta padrone di quella tavola,

Il Figino. Overo del fine della pittura. Dialogo del Rever. Padre D. Gregorio Comanini Canonico Regolare Lateranense. Ove, quistionandosi se 'l fine della pittura sia l'utile overo il diletto, si tratta dell'uso di quella nel Cristianesimo e si mostra qual sia imitator più perfetto e che più si diletti, il pittore overo il poeta.

Comanini Gregorio 5 risultati

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giusto, overo dell 'onesto e del buono; e vuole che niuno di loro non

'idolo dell 'arte imitante non è buono per altr 'uso, che per la

accennare che raccontare; percioché tali imitazioni alcun buono effetto non possono partorir negli uomini, pur

. E poco dopo soggiunge: « Dio buono, se non vi vergognate delle sciocchezze,

stata fatta. Onde quel ritratto sarà veramente buono, il quale così rappresenterà del naturale quell

Taccuino di Roma e di Toscana (1778-1789)

Lanzi Luigi 6 risultati

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prima forma e di 2a che sono in buono numero nella raccolta egli le ha avute,

l 'artificio dello scalpello è forse troppo buono per que 'tempi. La Marciana e

di Gioviano di lavoro per que 'tempi buono [iscrizione Dniovianus P. F.

del manto. Il lavoro di questa saria buono anche per tempi più alti; è assai

gusto greco che un progresso dal cattivo al buono. Non si va per gli stessi passi

de 'solidi in oro. In argento buono da Gallieno a Diocleziano tutte

Viaggio del 1793 per lo stato Veneto e Venezia stessa

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7] Lucius Brunus pinxit 1584. Pittor buono per quanto appare in uno Sposalizio di Santa

Sala de 'Giganti. Il disegno è buono comunemente, talora pesante; il gusto

col ritratto di Ezelino, ecc., buono imitatore. Giotto [c

. pregiato nel colorito. Nel resto buono. La composizione ove primeggia un Santo Vescovo

grande. Minorelli [c. 46v] Buono scolare e imitatore dello stile di Luca da