. Nelle altre cose, sì come poco intendo, così posso agevolmente ingannarmi; ma,
in prima sono divisate. Et in questo intendo io del fine dell 'arte, che
fine del tutto differente? Et in questo intendo io di ogni fine, qualunque egli sia
dalla verità. Fi. Io non intendo questo passo compiutamente. Vorrei che voi lo
è stato espresso con le parole; percioché intendo delle sole favole da loro inventate e sopra
. Gua. Io non v 'intendo. Le favole non son tutte menzogne egualmente
numero appresso i gentili. Per pitture etiche intendo quelle figure e quelle imagini, le quali
. Parlando di quei pittori – ora intendo i bergamaschi – non si poté stabilire con
Mabeuge. 1470? – 1532. (intendo quello della colonnetta con l 'idolo cadente
Teniers della Galleria di Modena è qui, intendo di quello dei bevitori in un 'aia
al Louvre (bellissima copia del tempo) intendo di quello in cui san Giovannino presenta un
ornato non ha più la precedente finezza, intendo la finezza del codice precedentemente veduto: ne
vaso in quello di Parigi è sformato, intendo il vaso nel tondo di mezzo, i
gl 'impressionava liricamente: la natura, intendo nella sua complessione visiva corporea di spazialità,
d 'intuizione e d 'intelligenza non intendo già di parlare di due dominii distinti e
vuoto allo stomaco. Per intuizione, intendo dunque uno stato del pensiero quasi interamente intuitivo
interamente intuitivo e incosciente. Per intelligenza, intendo uno stato del pensiero quasi interamente intellettivo e
Ora, venendo dopo i cubisti, intendo animati inizialmente dallo stesso lirismo, i nuovi
fili Per immaginazione senza fili, io intendo la libertà assoluta delle immagini o analogie,
il colore sia capace di produrre sensazioni sincere intendo porlo all 'avanguardia della mia poesia creando
tempi, nella cerchia medesima dei Lamberti. Intendo che si tratta di correnti egualmente vivaci fin
invece che per San Gidio a Firenze. Intendo che la loro situazione nell 'arte veneziana
sia quella di Ansuino o del Morone; intendo di tempra direttamente fiorentina verso il 1425,
plastica, con altri attributi. Io intendo riferirmi al « quadro », a quello
non sfumature ed incertezze. Così io intendo la realtà. *
giocondo, ottimista, veloce, e così intendo la natura: giocondamente, ottimisticamente, velocemente
di esso è un indiscutibile vanto italiano. Intendo parlare de « La Ginestra » di Giacomo
... Ah sì... Intendo-voglio guardar bene nel volto quest 'uomo che
Barba Invisibile! Ora chiarisco e descrivo cosa intendo per barba visibile e barba invisibile.
d 'opera », quella coerenza, intendo, profonda e immancabile che lega fra loro
Le altre cose bolognesi del Cossa, intendo i vetri famosi di San Giovanni in Monte
Mancava l 'incunabolo ritrattistico della scuola, intendo il mirabile Profilo di giovinetto, oggi nel
, v 'è dell 'altro; intendo che il registro dei tempi suggerisce nell '
'Aspertini giovane, circa il 1505-1510; intendo la tavola del San Cristoforo con un San
raffinato e prezioso che fosse mai stato, intendo dalla pittura « cortese » dei tempi di
primi passi del Mazzolino su questa via: intendo la grande serie di affreschi eseguiti tra il
per questo rimane meno ferrarese, e, intendo, contrastato e dossesco; distinguendosi, così
edito da Hoepli. 5) non intendo per pittura (a soggetto sacro o politico
mosaico, " silexore " o composizione, intendo per pittura murale la sintesi dei valori spirituali
è stata guidata come bisognava. Io non intendo negare lo zelo di Giovanni Morelli nel ricomporre
in un cestone): quel Ripanda, intendo, sul quale, molti anni fa,
altra prova di inefficienza espressiva. Non intendo seguire qui tutti i meandri di quell '
, in uno dei capolavori della mostra: intendo la Madonna della raccolta Acton che figurava,
dianzi citati, direi forse da superarli. Intendo il maestro della tavoletta di Sant 'Agata
della musica fiamminga; quella di Roger, intendo, o, se si preferisca, del
, in parallelo al volgare di Dante; intendo soltanto dimostrarvi che i pittori della valle del
persona vivacissima del gruppo bolognese: quella, intendo, che fino ad oggi è stata variamente
l 'impressione del « rilievo », intendo il colore. Giotto sistema
Simone che più sente di tale frequentazione, intendo quel delicato pittore che, per lo smarrimento
, e legato ad opere tuttora esistenti: intendo, Giovanni Baronzio. Aprite gli indici,