di Vitale nella testa del Cristo, nel moto non umano, piuttosto di rondine, dei
dita che paion dotate, ognuna, di moto indipendente; il bimbo rammenta le paffute animule
viole e di violette dove lo stampo riacquista moto, come in un erbario che si rianimi
aprirsi del nuovo secolo una varietà di quel moto faccia spicco che, in confronto all '
i riflessi in Bologna stessa di questo gran moto creato da bolognesi per tutta la latinità,
, par vero che Bologna sembra straniarsi dal moto del pieno barocco, e forse sembrerebbe di
, smarriti i figliuoli, si dispera con moto repentino, ed unico a quei tempi se
piedi, gli animali simbolici, spiritati di moto, esprimono lo stesso vivace « animismo »