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Vite di artisti antichi. Lettera di Giovambattista Adriani a Giorgio Vasari

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cosa, e questa publica cortesia, come noi dicemo, ad ottenere il sommo magistrato li

parte in qualunche modo rilèvano; massimamente che noi troviamo che queste figure di terra in quei

oltre a quel Giove d 'avorio che noi dicemo - la quale opera fu di tanto

più nobili e li maestri d 'esse noi di sopra abbiamo in qualche parte raccontato.

questi anche sceglieremo le cime, secondo che noi abbiamo trovato scritto nelle memorie degli antichi,

opere d 'alcuni de 'sopra da noi nominati. L 'origine di far

spezialmente romano, il quale onore, come noi dicemo poco fa, dava primieramente il comune

e l 'altre arti nobili delle quali noi abbiamo di sopra, più che non pensavamo

Proemio alle Vite del 1300

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quel divino lume infuso per grazia singulare in noi, il quale non solo ci ha fatti

quella maniera di edifizî ch 'oggi da noi son chiamati tedeschi, i quali facevano alcune

i quali facevano alcune cose più tosto a noi moderni ridicole che a loro lodevoli; finché

Vite di Nicola Pisano e Giovanni Pisano

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Giovanni Pisani scultori et architetti Avendo noi ragionato del disegno e della pittura nella Vita

tenuta cosa dificile e di molta spesa, noi più tosto muove oggi a riso et a

Vita di Margaritone d'Arezzo

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quell 'età, se bene oggi da noi non sono stimate se non come cose vecchie

Vita di Buonamico Buffalmacco

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de 'dipintori; perché, oltre che noi gli facciamo sempre bruttissimi, quello che è

Vita di Andrea Orcagna

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ai gusti di quell 'età: da noi si lasciano la maggior parte per non fastidire

Proemio alle Vite del 1400

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rinascita di queste arti sino al secolo che noi viviamo, per quella manifestissima differenza che in

e diletto. Ora, poi che noi abbiamo levate da balia, per un modo

Vita di Iacopo della Quercia

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cose, così se ne potrebbe anco da noi dire alcune altre, ma le tacerò per

Vita di Nanni di Banco

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chiede? e pur conosci, sì come noi altresì facciamo, ch 'ella sarebbe delle

Vita di Luca della Robbia

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d 'una pietra che è come fra noi il gesso di Volterra, ma di miglior

Vita di Michelangelo Buonarroti

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l 'azzioni umane, e perché da noi più tosto celeste che terrena cosa si nominasse

" In cambio di venire tu a trovare noi, tu hai aspettato che venghiamo a trovar

di 'villania, che non gliene diciàn noi ". Così dal palafrenieri fu spinto fuori

cose dell 'arte ". " E noi vogliamo - rispose il Papa - che satisfacciate

- rispose il Papa - che satisfacciate a noi nella voglia che aviamo di farla presto "

'l bel di lei più bello a noi rendete, Poi che con dotta man

. Il cardinale Marcello rispose: " Siàn noi ". Michelagnolo gli disse:

divino Ch 'aperse, a prender noi, in croce le braccia. Per

non fa di bisogno, aviamo appresso di noi scritte di sua mano. Era ridotto

Ha detto molte cose che sono state da noi notate, delle quali ne metteremo alcune,

promesso di voler fare liberissimamente, pregato da noi, ogni volta che Vostra Eccellenzia illustrissima se

tanta è stata sempre l 'affezione che noi portamo alla rara virtù di Michelagnolo Buonarruoti

per l 'essequie di lui, ché noi non mancheremo di sovenire a 'bisogni vostri

Benedetto nostro carissimo. L 'affezione che noi portamo alla rara virtù di Michelagnolo Buonarruoti

E così fatto, dove egli e tutti noi presenti credevamo trovare quel corpo già putrefatto e

già avuta quella quantità che abbiamo domandata, noi nondimeno avemo a tenere per fermo che da

nondimeno avemo a tenere per fermo che da noi si aspetta più presto cosa ingegnosa e vaga

Vita di Francesco Primaticcio

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nostri artefici che non sono più vivi fra noi, cioè di quelli che sono stati dal

Vite di diversi artisti

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Raffaello fiammingo; vero è che ciò a noi non dimostrano interamente le carte stampate, perciò

Vite di Agnolo Bronzino e degli accademici del disegno

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'uomini della sua professione, come sappiamo noi che abbiam tenuta insieme stretta amicizia anni quaranta

Apparato delle nozze di Francesco dei Medici e Giovanna d'Austria

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, padre degnissimo del gran Cosimo, che noi onoriamo per ottimo e valorosissimo Duca, maestro

di pompa e di ricchezza sono stati da noi celebrati, che ciò sia fatto per una

: Ecco, madre, andiàn noi; chi l 'arco dammi?

prigionier, dogliosa stia. Ma seguiàn noi l 'incominciata via: Andiam,

più fia Che 'l regno a noi non dia? D 'inganni dunque

che tutte le prescritte cose, che da noi contro a natura s 'adoperano, son

Notte figlio, pietosa E sacra schiera noi Di Sogni, o belle donne,

posa, Da la celeste sede ha noi qui tratti, Perché più leggiadr '

od il Felice Fine dell 'imprese che noi ci vogliàn dire, figurato per un lieto