in una mostra, per non conoscersi fin oggi che nell 'opera di mosaico, e
scritto a una severa stagionatura; e se oggi, dopo dieci anni, m 'induco
andata ancora crescendo, e séguita tutt 'oggi, oltre i confini della sopportazione e,
al Trecento e, magari, fino ad oggi; se vogliamo riferirci alla produzione ancora corrente
è cosa che varrebbe la pena di chiarire oggi, in ore di rifiorenti estetiche a «
dirlo, è uno dei più maltrattati anche oggi, fra i dugentisti nostrani: l '
secoli a Cimabue , si continui oggi a parlare dei due artisti come di due
« divenne », la proposizione regge anche oggi. Che Duccio sia stato non allievo
, ben altre cose da quelle che restano oggi a noi e che, senza volerne fare
riflesso più precoce che si conosca fino ad oggi e, difficilmente, posteriore al '90
Duecento, da quelli di Sant 'Agnese oggi al Laterano, a quelli di Vescovio,
oltre. A far progredire il problema soccorre oggi, del resto, ben altro apporto.
avvertito e sorretto dal Tura ». Così oggi, in confronto a quel primo testo,
. Un confronto col San Gerolamo del Mantegna oggi a San Paulo, dipinto verso il '
poi presso il dottor Schaeffer a Berlino, oggi a Londra nella raccolta P. C.
noto polittico domenicano della Galleria di Parma. Oggi la riserva mi pare da sciogliere affatto anche
Arione sul delfino già nella raccolta Chillingworth ed oggi nell 'Ashmolean di Oxford. Il
del 1519, fiancheggiando anzi la Circoncisione, oggi al Louvre, del Garofalo stesso. La
12-13 . - Il dipinto già Massari, oggi Ricasoli a Firenze, fu, dopo la
Le principali aggiunte al vecchio catalogo fino ad oggi sono: l. Dittico collezione Aynard -
nato in Liguria. Quanto a me ritengo oggi che il nobile maestro sia di origine lombarda
più « estrosi giorgionisti di terraferma ». Oggi posso chiarire che, fra essi, l
Padova, la sua opera maggiore (anche oggi superstite), non è possibile additare in
: quella, intendo, che fino ad oggi è stata variamente confusa con Jacopo Avanzi o
maestro verso il 1320-30 , il Santo Stefano oggi nel piccolo Museo Horne a Firenze. Equa
Anche nella famosa Annunciazione del 1333, oggi agli Uffizi, il fondo aureo che in
il Giottino del Vasari, si riferisce anche oggi la grande tavola della Deposizione (più esattamente
'arte toscana. Incredibile come, ancor oggi, alcuni critici possano confondere una personalità siffatta
un secolo dopo; anche perché Buffalmacco è oggi nient 'altro che un nome nella stessa
documenti artistici non ci confermano a tutt 'oggi in questa ipotesi, già avanzata e discussa
a fresco una cappella in San Francesco, oggi perduta. Altri documenti su di lui:
anche la Madonna dei Battuti di Ferrara, oggi nella Pinacoteca del Vaticano. Insistenza decorativa
Non conosciamo con certezza a tutt 'oggi altre opere di questo tempo di Vitale,
protettrice contro il mal di denti); oggi nel Museo Civico. L 'opera
serietà d 'occasione il ritratto del committente oggi quasi svanito; e le sue carni sono
, è sormontata da un 'Annunciazione, oggi difficilmente decifrabile, ai lati dell 'oculo
, Lippo Dalmasio. Ma perché fino ad oggi non si conoscono opere certe di Dalmasio,
del 1386 relativo all 'aggiunta, ancora oggi visibile, fatta da Antonio Veneziano sull '
perché l 'attività di Buffalmacco, sebbene oggi smarrita come conoscenza diretta, cade assai presto
chiaro che il Ghiberti si riferiva a dipinti oggi non più esistenti e probabilmente sostituiti da altri
quella al Lorenzetti non ha altro interesse, oggi, se non per dimostrare che il Vasari
già tanto poco come al giorno d 'oggi, è poi interessante rilevare che il Vasari
tutte quelle proposte nell 'Ottocento. Ancor oggi, infatti, è parteggiata da valentissimi studiosi
documenti nel 1344-1345. Il trittico, diviso oggi fra il Museo Civico e il Seminario di
, rappresentante il Trionfo di San Tommaso. Oggi soprattutto che un nuovo documento fissa la data
, l 'attività giovanile di un bolognese oggi ignorato; ma come mai, in questo
Madonna in Sant 'Agostino a Pausula, oggi Corridonia, egualmente firmata e datata nel 1372
San Giuliano. Nel primo momento, oggi frammentario, il futuro Santo, per sfuggire
Madonna della Misericordia di Cristoforo da Bologna, oggi smarrita. È poco dubbio, però,
dubbio, però, che parecchi degli affreschi oggi residui furono anche prima di queste due date