Tedice, è troppo tenue. L 'opera, per molti tratti « automatica »,
a intendere l 'eccelso valore dell 'opera, ch 'è infatti fra le maggiori
due grandi spiriti. Che l 'opera abbia rapporti con il « toccato » vagamente
solo a conoscere, presentasse rapporti con questa opera. Ultimamente il Garrison (« Burlington Magazine
con Cimabue e Duccio. Se l 'opera fosse di Ranieri, difficilmente essa potrebbe esser
Martino col mendico, in calce all 'opera, ma, in un così grande artista
due Angeli; Siena, Museo dell 'Opera. Qui si è voluta aprir subito
. Siamo dunque già al tempo dell 'opera che segue. Scuola Di Guido Da
Siena, Pinacoteca. L 'opera era datata del '62. Dato che
niente di meglio per dimostrare che quest 'opera celeberrima e dibattuta non esisteva ancora. Che
il rammodernamento in senso duccesco subìto dall 'opera senese di Coppo pochi decenni dopo; dagli
nuovi legami servono almeno per situare l 'opera dopo l ''80. Scuola
datazione proposta sul '40. L 'opera è certo oltre il '60 per le
dalla conoscenza di miniature gotiche. L 'opera può toccare intorno al '70 e non
dopo aver restituito fermamente a Duccio un 'opera altrettanto fermamente attribuita per secoli a Cimabue
posizione di coloro che, vedendo nell 'opera un maestro a parte, dicevano almeno (
a fianco o addirittura come inserto all 'opera del grande mentore fiorentino. Accanto a
la mandorla dell 'eterno della Creazione, opera di un pittore romano, è Duccio che
seguitando, quasi senza interruzione, l 'opera del transetto. Il riconoscimento, qui
due Angeli; Siena, Museo dell 'Opera che non ne abbisogna; ma anche
Giotto ad Assisi. L 'opera può essere ancora sulla fine del secolo.
'unica data tradizionalmente legata a un 'opera sua (Montelungo) è il 1250;
iscrizione secentesca pare assolutamente accettabile. L 'opera è di una calibratura squisita nell 'evoluzione
Montelungo è già, relativamente, un 'opera tarda. Scuola Aretina Del Sec.
vero, tanto più notando che l 'opera si appoggia strettamente a un modulo del secolo
118) 7; inesatto fare dell 'opera un precedente di Giunta, dato che qui
di molti altri studiosi) ad attribuire questa opera al « Maestro della Santa Chiara ».
l 'iscrizione dice il vero l 'opera dovrebbe essere anteriore, o posteriore di poco
trarre da modelli di Giunta anteriori all 'opera di San Domenico, tanto da far supporre
; e fu grave danno che un 'opera così solenne non figurasse alla mostra.
suo stile si isola nettamente da ogni altra opera toscana e, qualunque sia l 'origine
sue storie; Firenze, Museo dell 'Opera. Si veda anche qui come il
Croce. La storia critica dell 'opera, a parte i vecchi riferimenti a
l 'intervento del padre in quest 'opera. È però verosimile che i molti accordi
affermazioni del Catalogo che ingiustamente deprime l 'opera, essa è importante anche per la cronologia
. Ma, appunto perciò, l 'opera non dovrebbe essere, come afferma il catalogo
Santi; Firenze, Accademia. Unica opera firmata dal maestro e con la data del
» e che è significativo che l 'opera provenga dall 'Emilia (Coletti) è
di Parigi che ne è certo l 'opera più studiata (« Stile », 1941
; Bagnano, Santa Maria. È opera di Meliore. Scuola Del Maestro Della
'Agata; Firenze, Museo dell 'Opera. La faccia dugentesca dell 'opera
Opera. La faccia dugentesca dell 'opera, dipinta sui due lati con l '
Bandini. Anche questa è indebitamente definita opera rustica del tardo Duecento. Si lega invece
, San Verano. Questa, davvero opera ritardataria sulla fine di secolo. Scuola
. Dice il catalogo che l 'opera è completamente rifatta. Più reciso, ma
. Crocefisso; Firenze, Museo dell 'Opera di Santa Croce. Non era,
, intanto, diminuì per tutta l 'opera l 'assegnazione a « bottega ».
possa andare oltre e ascrivere tutta l 'opera al « Maestro di San Gaggio »,
L 'esatta definizione è nell 'opera della Vavalà; databile verso l ''
di dipinti, Niccolina Carusi. L 'opera è legata anche col bellissimo Crocefisso Loeser (