oggi nel Museo Civico. L 'opera non è completa nella forma odierna (potevate
così intensiva da non trovar riscontro in nessuna opera fiorentina e neppur senese (si confronti,
, con assai meno volo, l 'opera del maestro, Vitale stesso riappare non soltanto
che Vitale avesse dato il piano dell 'opera già da qualche tempo, lasciandone poi l
, la tradizione Bizantino-orientale voleva che l 'opera d 'arte sacra fosse ad un tempo
von Thyssen (Lugano), un 'opera che giova confrontare con alcune altre di stesso
polittico smembrato. Nessun dubbio che l 'opera sia bolognese; bastando a dimostrarlo la forma
Ma, tecnicamente e formalmente, l 'opera ha con l 'arte toscana e con
finale del Camposanto di Pisa; un 'opera che, come si sa, fa gruppo
Si noti anche che, dopo quell 'opera del '53, noi non troviamo più
dell 'Archivio Capitolare di San Pietro, opera probabile, s 'è già detto,
a dimostrare, anche gli affreschi pisani sono opera bolognese. Del resto, con quale
paternità bolognese che noi proponiamo per l 'opera, molte altre cose aiutano, sia nell
gli affreschi di Nardo. È un 'opera che rispecchia tutta la solidità della tradizionale tecnica
da Firenze, per la somiglianza palese con opera al Vasari notissima, il Cappellone degli Spagnuoli
Galleria degli Uffizi; entrambi anteriori all 'opera del Traini. Di fonte principalmente lorenzettiana è
dei modi lorenzettiani, come appare nell 'opera del 1345, far macchina indietro verso una
fra l 'una e l 'altra opera, di un conseguente svolgimento personale, o
); tal altra si alternano d 'opera in opera: la Madonna Vaticana, per
tal altra si alternano d 'opera in opera: la Madonna Vaticana, per esempio,
al cadere del secolo. La sua opera capitale, il ciclo di affreschi della Vita
Ancona è anche possibile il passaggio ad altra opera, pur essa della Pinacoteca di Ancona,
compagne a benedire i due committenti dell 'opera, vestiti, suppongo, alla moda dell
di Mezzaratta, dove palesemente furono all 'opera, nella seconda metà del secolo, parecchi
. E può anche darsi che quest 'opera, dedicata allo stesso tema, sia più
già morto nel 1362 ed ha un 'opera firmata nel '45), trova la
Palazzo Venezia, che ci par l 'opera più antica del Baronzio, forse verso il
dell 'altro che abbiamo visto all 'opera nella Piscina probatica; e non c '
dell 'arte bolognese, ricavare dalla sua opera ch 'egli dovette formarsi circa la metà
Galleria Colonna a Roma, anch 'essa opera del primo Quattrocento. Già nella sua
al 1355. (Riflessi riminesi nell 'opera: potenza chiaroscura a intento plastico nel corpo
di una « Pietà » - fu certamente opera capitale del « Cugino dei riminesi »;
, entro i fazzoletti. L 'opera più tarda ch 'io conosca di questo
più basso del Salvatore), l 'opera per molti segni sorprende: il nudo di
si deve esitare a riconoscere che quest 'opera è di pieno Trecento, forse ancora prima
Qui, insomma, la qualità dell 'opera è del tempo ch 'essa di fatto
quella data, certo è che l 'opera rivela uno schietto seguace di Vitale e,
a sufficienza per interpretar lo spirito dell 'opera: quel Cristo sottile che scavalca l '
. Ancora a Treviso è l 'opera maggiore di Tommaso, il ciclo di affreschi
giungerà alla sua maggiore complessità rappresentativa nell 'opera di Altichiero. Rimanga però sempre ferma la
regola del Trecento. È un 'opera che, col gentile consenso del proprietario,
Nella Pietà della collezione Martin Le Roy, opera giovanile del grande artista (eppure, a
e di una casella laterale. Nessun 'opera fiorentina contemporanea può essere comparata a questa,
. Del 1365 è l 'unica opera murale, oggi residua, di Giovanni da
, ci verrà a suo tempo dall 'opera stessa del singolare artista. Anche dopo
eppure non è raro avvertire in una stessa opera la contiguità immediata del « simbolo » fossile
penombra piena di pittoresca intimità. Un 'opera che potrà datarsi verso l 'ultimo decennio
attribuzione, e perciò la collocazione dell 'opera sul finire del secolo, sono confermati dal
si propaga oltre il quadro. Un 'opera come questa, squillante di toni franchi e
. E anche in un 'altra opera tarda, nell 'Annunciazione del Museo Civico