lo tenne fermo; e pigliando certe scuse scrisse al Duca che non poteva per allora servirlo
quello che (come ho detto) gli scrisse al Duca in escusazione sua; e se
fu morto, il Vasari per confortarlo gli scrisse, et egli rispose con queste parole:
che si quietassi. Onde Michelagnolo scrisse al Vasari inella medesima carta che ringraziava il
'opera in breve tempo. Dove egli scrisse nel ritorno del Vasari al Duca che seguitassi
infinita reverenza a sì raro uomo, e scrisse al Vasari che gli incresceva l 'essere
che furono gli Accademici, il detto Luogotenente scrisse al signor Duca una lettera di questo preciso
vostro. E state sano ". Scrisse anco messer Bernardino Grazini ai detti Deputati che
di molte belle figure fatte a olio. Scrisse Gianbellino nel detto tino queste parole: Joannes
con altre figure; et in questo quadro scrisse Tiziano il suo nome. Nell
essere male stato sodisfatto delle sue fatiche, scrisse al Vasari, pregandolo che, come l
parte poi si vedeva Franco Sacchetti, che scrisse le Trecento Novelle, e quegli che,
con infinita dottrina, in quei tempi ne scrisse, e rimettendo a quell 'opera coloro
sua Teogognia degli Dei cantando la lor geneologia scrisse, e che in mano come guidatore un
Luigi Guicciardini, fratello di messer Francesco che scrisse la Storia, per essermi detto messer Luigi
Al che serve molto a proposito quel che scrisse S. Giovanni Crisostomo, ricercando la cagione
rappresentano la grandezza e maestà sua, come scrisse ancora il Nazianzeno; la quale ragione ciascun
il corpo nel loro essercizio, sì come scrisse Aristotele: Sordidissimi sunt, in quibus corpora
fare a modo d 'altri; onde scrisse Cicerone: Illiberales et sordidi sunt quaestus mercenariorum
preziose, venia riputata allora magnifica, come scrisse Marco Tullio, dicendo: Mercatura, si
molto bene notò S. Agostino, quando scrisse: Et si usus quarundam rerum similis videtur
del sommo artefice del tutto, sì come scrisse quell 'autore, dicendo: Tu,
più di trentamila; e da quello che scrisse Varrone, come narra S. Agostino,
è necessario di addurle; onde Lattanzio così scrisse: Caeteri qui per terram dispersi fuerunt,
di divinità, significò S. Paolo quando scrisse ai Romani: Et mutaverunt gloriam incorruptibilis Dei
sì come della pazzia e false ragioni loro scrisse una divina epistola Ieremia profeta al popolo giudaico
errore; onde Lattanzio tra gli altri così scrisse: Quid attinet imperitos arguere, cum videamus
tutti quei simolacri de 'dèi, come scrisse Cicerone, dicendo: An tu haec portenta
casa di Dio; onde S. Agostino scrisse: Ille lapis, quem Iacob sibi ad
tra di loro grandissima conformità; e chi scrisse dei precetti del poetare, gli andò illustrando
di animali e d 'altro; onde scrisse Plinio: Plures in homine quam in caeteris
'quali non è da tralasciare quello che scrisse un oratore greco in una sua declamazione fatta
la figura di quello; per lo che scrisse Plinio: Similitudinum quidem in mente reputatio est
divine male interpretate coprir il veleno, onde scrisse S. Ilario: De intelligentia haeresis est
Chiesa catolica. Doppo lui papa Nicolao I scrisse, tra le altre, due epistole a
mondo e regnanti in cielo? Quare – scrisse Nicolao papa – animarum sanctorum, quae in
, ebbe però qualche simile opinione, quando scrisse: Deos non videmus quidem, sed eorum
altri, riprovato da san Ieronimo, che scrisse: Nulla obstetrix, nulla muliercularum sedulitas intercessit
all 'imagine della beata Vergine, come scrisse Epifanio (il che appartiene all 'idolatria
cagione in lacci e danni gravissimi, come scrisse Salomone: Creaturae Dei factae sunt in tentationem
testimonio di longa antichità e discendenza; onde scrisse Cicerone: Obrepsisti ad honores errore hominum,
si avea d 'attribuire. Di che scrisse Eusebio: Post multas victorias in urbem Romam
di Teodosio; sopra di che medesmamente ne scrisse diverse omilie il facondissimo S. Giovanni Crisostomo
loro, aggiongevano intorno a quelle statue, scrisse il Nazianzeno: Parum habent ipsi adorari,
assai che nelle operazioni virtuose, sì come scrisse Amiano Marcellino, dicendo: Quidam aeternitati se
appunto di un pittore, in questo proposito scrisse: Si quis figuram hominis pingentem vituperaret,
gran meraviglia principalmente attribuita a Parasio, come scrisse Plinio, soggiongendo queste parole: Extrema corporum
mascheroni et animali contrafatti? E di qui scrisse Filone che, per solere i pittori dipingere
come di sotto meglio si dirà; onde scrisse un savio: Pictae tabulae delectatio, si
sono questi chiamati criptoportici, de 'quali scrisse Plinio: Subest cryptoporticus subterraneae similis, aestate