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Vita di Michelangelo Buonarroti

Vasari Giorgio, edizione del 1568 8 risultati

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lo tenne fermo; e pigliando certe scuse scrisse al Duca che non poteva per allora servirlo

quello che (come ho detto) gli scrisse al Duca in escusazione sua; e se

fu morto, il Vasari per confortarlo gli scrisse, et egli rispose con queste parole:

che si quietassi. Onde Michelagnolo scrisse al Vasari inella medesima carta che ringraziava il

'opera in breve tempo. Dove egli scrisse nel ritorno del Vasari al Duca che seguitassi

infinita reverenza a sì raro uomo, e scrisse al Vasari che gli incresceva l 'essere

che furono gli Accademici, il detto Luogotenente scrisse al signor Duca una lettera di questo preciso

vostro. E state sano ". Scrisse anco messer Bernardino Grazini ai detti Deputati che

Vita di Tiziano Vecellio

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di molte belle figure fatte a olio. Scrisse Gianbellino nel detto tino queste parole: Joannes

con altre figure; et in questo quadro scrisse Tiziano il suo nome. Nell

Vita di Iacopo Sansovino

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essere male stato sodisfatto delle sue fatiche, scrisse al Vasari, pregandolo che, come l

Apparato delle nozze di Francesco dei Medici e Giovanna d'Austria

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parte poi si vedeva Franco Sacchetti, che scrisse le Trecento Novelle, e quegli che,

con infinita dottrina, in quei tempi ne scrisse, e rimettendo a quell 'opera coloro

sua Teogognia degli Dei cantando la lor geneologia scrisse, e che in mano come guidatore un

Vita di Giorgio Vasari

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Luigi Guicciardini, fratello di messer Francesco che scrisse la Storia, per essermi detto messer Luigi

Discorso intorno alle imagini sacre e profane, diviso in cinque libri, dove si scuoprono varii abusi loro e si dichiara il vero modo che cristianamente si doverìa osservare nel porle nelle chiese, nelle case et in ogni altro luogo. Raccolto e posto insieme ad utile delle anime per commissione di Monsignore Illustriss. e Reverendiss. Card. Paleotti Vescovo di Bologna. Al popolo della città e diocese sua.

Paleotti Gabriele 35 risultati

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Al che serve molto a proposito quel che scrisse S. Giovanni Crisostomo, ricercando la cagione

rappresentano la grandezza e maestà sua, come scrisse ancora il Nazianzeno; la quale ragione ciascun

il corpo nel loro essercizio, sì come scrisse Aristotele: Sordidissimi sunt, in quibus corpora

fare a modo d 'altri; onde scrisse Cicerone: Illiberales et sordidi sunt quaestus mercenariorum

preziose, venia riputata allora magnifica, come scrisse Marco Tullio, dicendo: Mercatura, si

molto bene notò S. Agostino, quando scrisse: Et si usus quarundam rerum similis videtur

del sommo artefice del tutto, sì come scrisse quell 'autore, dicendo: Tu,

più di trentamila; e da quello che scrisse Varrone, come narra S. Agostino,

è necessario di addurle; onde Lattanzio così scrisse: Caeteri qui per terram dispersi fuerunt,

di divinità, significò S. Paolo quando scrisse ai Romani: Et mutaverunt gloriam incorruptibilis Dei

sì come della pazzia e false ragioni loro scrisse una divina epistola Ieremia profeta al popolo giudaico

errore; onde Lattanzio tra gli altri così scrisse: Quid attinet imperitos arguere, cum videamus

tutti quei simolacri de 'dèi, come scrisse Cicerone, dicendo: An tu haec portenta

casa di Dio; onde S. Agostino scrisse: Ille lapis, quem Iacob sibi ad

tra di loro grandissima conformità; e chi scrisse dei precetti del poetare, gli andò illustrando

di animali e d 'altro; onde scrisse Plinio: Plures in homine quam in caeteris

'quali non è da tralasciare quello che scrisse un oratore greco in una sua declamazione fatta

la figura di quello; per lo che scrisse Plinio: Similitudinum quidem in mente reputatio est

divine male interpretate coprir il veleno, onde scrisse S. Ilario: De intelligentia haeresis est

Chiesa catolica. Doppo lui papa Nicolao I scrisse, tra le altre, due epistole a

mondo e regnanti in cielo? Quare – scrisse Nicolao papa – animarum sanctorum, quae in

, ebbe però qualche simile opinione, quando scrisse: Deos non videmus quidem, sed eorum

altri, riprovato da san Ieronimo, che scrisse: Nulla obstetrix, nulla muliercularum sedulitas intercessit

all 'imagine della beata Vergine, come scrisse Epifanio (il che appartiene all 'idolatria

cagione in lacci e danni gravissimi, come scrisse Salomone: Creaturae Dei factae sunt in tentationem

testimonio di longa antichità e discendenza; onde scrisse Cicerone: Obrepsisti ad honores errore hominum,

si avea d 'attribuire. Di che scrisse Eusebio: Post multas victorias in urbem Romam

di Teodosio; sopra di che medesmamente ne scrisse diverse omilie il facondissimo S. Giovanni Crisostomo

loro, aggiongevano intorno a quelle statue, scrisse il Nazianzeno: Parum habent ipsi adorari,

assai che nelle operazioni virtuose, sì come scrisse Amiano Marcellino, dicendo: Quidam aeternitati se

appunto di un pittore, in questo proposito scrisse: Si quis figuram hominis pingentem vituperaret,

gran meraviglia principalmente attribuita a Parasio, come scrisse Plinio, soggiongendo queste parole: Extrema corporum

mascheroni et animali contrafatti? E di qui scrisse Filone che, per solere i pittori dipingere

come di sotto meglio si dirà; onde scrisse un savio: Pictae tabulae delectatio, si

sono questi chiamati criptoportici, de 'quali scrisse Plinio: Subest cryptoporticus subterraneae similis, aestate