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Discorso intorno alle imagini sacre e profane, diviso in cinque libri, dove si scuoprono varii abusi loro e si dichiara il vero modo che cristianamente si doverìa osservare nel porle nelle chiese, nelle case et in ogni altro luogo. Raccolto e posto insieme ad utile delle anime per commissione di Monsignore Illustriss. e Reverendiss. Card. Paleotti Vescovo di Bologna. Al popolo della città e diocese sua.

Paleotti Gabriele 47 risultati

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giustizia vera et una falsa, una carità vera et una finta: di che parla l

nomi; de 'quali volendone cercare la vera etimologia, come dicono, e differenza tra

, lontani da quelle tenebre, godiamo la vera luce, tralasciando tutta questa parte come non

de 'falsi dèi sia stata anteriore alla vera religione, parendo ad essi che la perfetta

, e che da Abel sia derivata la vera chiesa e religione, e da Caino la

indusse a credere che nei simolacri fosse la vera divinità, fingendo alle volte in essi alcune

sopra fece credere che vi fosse ascosa la vera divinità; ma ancora in alcuni animali o

la prattica di tutte le virtù e la vera instituzione della vita nostra, rappresentataci con lo

, la pudicizia, la giustizia e la vera ubidienza della legge di Dio; e questo

artificiata, fatta per rappresentarne un 'altra vera; eccetto se non avesse acquistata qualche santità

gentili, a 'quali era ascosa la vera luce della verità, furono varie sorti di

dubitassero hanno da essere instrutti et ammaestrati nella vera cognizione delle cose, acciò non errino;

est approdare falsa pro veris, aut improbare vera pro falsis, aut habere incerta pro certis

. Sono molti che giudicano alla vera professione di cristiano non convenirsi altra cognizione o

et operazioni umane servire in qualche modo alla vera sapienza, quando non siano con vizii,

le cose è stato di persone lontanissime dalla vera religione e buoni costumi, come racconta Virgilio

novità alcuna, ma più tosto restituire la vera disciplina e dignità delle imagini al suo possesso

simili essempi, et eccitarsi al desiderio della vera gloria, quando gli fosse mostrata la strada

per introdurre la disciplina, la innocenza e vera carità tra i popoli, per invigilare di

che, essendo l 'uomo nato alla vera immortalità, e non a questa apparente,

si può dubitare che nel tempo ancor della vera religione alcuni de 'prencipi cristiani abbiano potuto

verso i popoli, niente possono giovare alla vera immortalità, onde disse quel Greco: Si

riputare per sciocco e vano, dovendo la vera laude non dalla propria, ma dall '

essere ritratti, acciò veggano quale è la vera loro imagine et il ritratto in che hanno

ministro di cosa che repugni alla modestia e vera disciplina? Parimente, se tutte le altre

, et accompagnarle ancora con mezzi proporzionati alla vera onestà e religione, chi non vede che

apparso S. Cornelio Centurione e mostratali la vera effigie sua, egli felicemente lo ritrasse.

che vorrà spiegare una azzione o altra cosa vera e compita non doverà pretermettere alcuna di queste

abito poi, quando, sendo ella la vera idea dell 'umiltà e modestia, vien

fine di tutte le azzioni, essendo quella vera e cristiana ricreazione, che serve all '

si può, acconsentendoli però interiornente con la vera fede, sì come ammonisce S. Agostino

città o fonti che siano, secondo la vera descrizzione di quei paesi; che così caminerà

. Volendo noi dire alcuna ragione vera et approvata della origine delle grottesche, confessiamo

nostri, c 'hanno il lume della vera religione, non si lasciassero vincere dagli architetti

'istoria delle donne cariatidi è narrata per vera da Vitruvio, et il figurarle in quella

frontispicio si dichiara che non vuole figurare cosa vera, né vuole ingannare alcuno, ma solo

nel Climaco, che, desiderando acquistare la vera umiltà e perfetta mansuetudine, fece distintamente scrivere

gran differenza tra di loro, percioché la vera e perfetta virtù propriamente e legitimamente non conviene

di questo tesoro, non avendo avuto la vera chiave per aprire la porta et entrare dove

che a lui si convenga la laude della vera fortezza, percioché le battaglie e vittorie che

senatori antichi, non furono nella classe della vera virtù, né meritano questo nome, ma

di cosa che risponda a gran pezzo alla vera dignità d 'una sola virtù, o

la industria de 'pittori col ritrovare la vera ragione e modo di figurare acconciamente questi due

dottrina della umiltà, radice d 'ogni vera virtù, per ciò condannò il Signore nostro

potenze, dalla perfezzione delle quali dipende la vera dignità et eccellenza dell 'uomo, che

secondo l 'arte, di poi nella vera cognizione delle cose che si hanno da imitare

di una cagnuola dipinta e paragonata con la vera, disse: Pictam Publius exprimit

Eccellenza della statua del San Giorgio di Donatello Scultore Fiorentino, posta nella facciata di fuori d'Orsanmichele, scritta da M. Francesco Bocchi in lingua fiorentina; dove si tratta del costume, della vivacità e della bellezza di detta statua

Bocchi Francesco 3 risultati

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noi che sia la nobiltà, che una vera e perfetta vivacità nell 'uomo, la

gran forza, sì gran virtù e sì vera magnanimità, che di agguagliarle con parole non

et innalzarla; ma una era la ragione vera, semplice e naturale, et un modo